domenica 7 ottobre 2012

"TUTTI COLPEVOLI, NESSUN COLPEVOLE!"


"Tutti Colpevoli, Nessun Colpevole!". Una massima? Un aneddoto? Un sofisma? No, una comoda e semplice scappatoia! Utilizzata quando qualche (qualche?) cosiddetto politico viene pescato con le mani nella marmellata. Il "così fan tutti" alla stregua di una sentenza assolutoria, quando non si usa il vittimismo-martirio di fronte a condanne definite volta per volta "sentenze politiche, magistratura politicizzata, toghe di colore variegato ecc. ecc.". Da questo punto di vista, la nostra classe "politica" mostra fantasia da vendere, sempre e solo dell'idea che i cittadini tutti abbiano il famigerato anello al naso.. Così il "tutti colpevoli, nessun colpevole", con l'illustre precedente del famoso discorso di Craxi in Parlamento, viene oggi usato ed abusato dai resti di quella che fu la "grande armata" del centro destra, auto proclamatasi candidata unica possibile ad un cambiamento epocale della vita pubblica del Paese. Una "grande armata" finita poi così miseramente al punto che il sindaco di Roma, Alemanno, ha chiesto di cancellarne la sigla dalle prossime consultazioni elettorali. In questo drammatico sprofondamento, va ringraziato quell'esponente dei "duri e puri" che ci ha regalato un momento di disarmante ilarità a proposito degli scandali della Regione Lazio. Ha detto:" non si tratta di tangenti, ma solo di danaro utilizzato in malo modo". ma si può?  

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