venerdì 12 ottobre 2012

VIA TUTTI? SI' !

E se li mandassimo via tutti? E se si potesse cancellare con un cassino, a mò di lavagna, tutta la classe politica attuale, passata, trombata e non, fiancheggiatori e sodali a vario titolo? Cioè sia i "Buoni" (si contano sulle dita di una o al massimo due, capitan Uncino compreso!) che i "Cattivi" (la più grande pletora di malversatori mai vista sulla faccia della terra!)? Mettendo gli uni e gli altri nello stesso puzzolente calderone?  Dice una corrente di pensiero: "ma non è democratico, non è garantista, non è onesto intellettualmente, è antipolitica, è solo becero populismo..". Risposta. Perchè gli uni e gli altri come si sono comportati nei confronti dei cittadini? Non hanno avuto forse lo stesso atteggiamento antidemocratico, opportunista, populista, non garantista dei diritti della gente, se non dei propri privilegi? "Lex talionis!", la Legge del Taglione. E nel caso come comportarsi? Non andando a votare secondo una legge elettorale maturata e promulgata in una porcellaia, oppure, se concedono le preferenze, evitare accuratamente di dare il proprio consenso a chi fino all'apertura dei seggi ha ricoperto un incarico istituzionale. Sia ben chiaro, a qualsiasi livello della cosiddetta rappresentanza del popolo. Informandosi, interrogando e domandando, pretendendo insomma il mai usato: "chi sei?", però documentato e dimostrabile. Certo l'optimum sarebbe un consultabile certificato dell'excursus "politico" dei vari candidati, con il conseguente depennamento dal consenso di chi ha avuto, (in qualsiasi tempo, a qualsiasi età e in qualunque ora-minuto-secondo) ruoli istituzionali di qualsiasi livello (è bene ribadirlo). Una sorta di fedina penale della politica... Sarebbe questa una prima salutare scrematura anche se questi lor signori si sono contornati di un sottobosco-magma inquinante di prestanome, faccendieri, parenti, amici, ecc ecc. ecc. Certamente. Intanto però da qualche parte bisogna pur cominciare per fare Pulizia. E può anche essere che a furia di scremare e tagliare, alla lunga.....
Finisce qui l'iperbole di una immaginaria speranza. Ma senza rassegnazione. Ci sono infatti in piazza i giovani (senza enfasi) a mantenerla accesa. Sono quelli imbattuti da sempre, e lontani da tutti (partiti, civiche e movimenti vari..) che provocano irritazione, incazzature, infastidiscono il "potere". Oggi, come ieri. Non riusciranno mai a liberarsene. Purtroppo per "loro" ne nascono in continuazione...





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