giovedì 20 settembre 2012

LA MACCHINA... COMUNALE (deve cambiare perchè non deve cambiare)

Sfido chiunque a dire di non aver mai sentito nei comizi di ogni "rappresentazione" partitica o civica, una critica al funzionamento della Macchina Comunale o all'attività del Comando di Polizia Municipale (vigili urbani). Sono bersagli facili, comodi, populistici, che fanno presa sulla gente (il "pubblico" non gode poi di tanta simpatia...) e conseguentemente servono per raccattare voti. Senza sforzi. Da quanti anni ascoltiamo questo leit-motiv che puntualmente viene riproposto da tutti, non appena hanno un microfono in mano o salgono su un palco? Da sempre! Ora è lecito domandarsi: "perchè non si è mai intervenuti sulle questioni in oggetto pur avendole denunciate da secoli come causa e disagio per i cittadini?". Rispostina facile facile: "perchè non appena salgono le scale del Palazzo di Città o si apre la porta del Comando di Polizia Municipale, i cosiddetti rappresentanti del Popolo pensano in primo luogo a crearsi il "pendant" pro domo propria con il dipendente comunale, in divisa e non, e allo stesso tempo il dipendente comunale (non tutti, ad onor del vero), in divisa o non, cerca la "sponda" nel cosiddetto rappresentante del popolo "pro domo propria". Fatte naturalmente e doverosamente le debite eccezioni. Sicchè l'"annuncio vobis" sul dare o ridare efficienza alla Macchina Comunale ecc, rimane... un "annuncio vobis"! In conclusione: al diavolo competenza ed esperienza, coscienza professionale, serietà, rispetto del cittadino, requisiti pur presenti in tantissimi dipendenti del Comune (in divisa e non). "Tutto cambia perchè nulla deve cambiare!". Vengono confermate così ataviche, inamovibili e purtroppo anche incompetenti, "nicchie" di potere, non c'è equità nella distribuzione dello straordinario, i privilegi sono per pochi e a subirne le conseguenze sono quei poveri dipendenti che non hanno Santi Protettori in Paradiso. E i cittadini naturalmente che pagano sulla propria pelle certe macroscopiche deficienze amministrative. Ma la Macchina Comunale non doveva essere cambiata? Non si doveva premiare la meritocrazia? Non si doveva non tenere conto di apparentamenti pre e post elettorali, amicizie, parentele e puntare sulla qualità dei componenti la Macchina Comunale? E chi deve controllare cosa fa? Nulla, impegnato com'è a cercarsi il pendant all'interno della "cosa" amministrativa (in divisa e non) mentre prevalgono consolidate mediocrità tra il silenzio generale. Una canzone, con relativo refrain, che sento cantare da secoli, pur non essendo Matusalemme, da vocalist di tutte le rappresentanze politico-partite-civiche. Senza distinzione alcuna.