venerdì 28 settembre 2012

" I SIGNORSI' "

"Mi circondo di persone più brave di me, e non mi fanno ombra". Cosa c'è di nuovo nella dichiarazione di Matteo Renzi, rispetto a dichiarazioni similari?
A mio avviso, la chiarezza dell'intendimento, così come viene espresso nei termini e nelle parole, realizzato nei fatti, se solo, appena appena, si segue da un pò  il suo lavoro. Alle corte, a Matteo Renzi non piacciono i "Signorsì!", quelli cioè manifestamente "sudditi della busta paga".                           Potrebbe già essere questo un segnale di palese mediocrità professionale e personale, se non che qualcuno dice che al bisogno non si devono porre limiti di "posizione prona", anche in presenza di elementi qualificati. E allora come si fa ad ottenere la qualità dell'azione se ci si trova davanti ad un sussiego per esclusive ragioni economiche? Rispostina facile facile. Si cerca una alternativa, innanzitutto meno comoda, specialmente se ci si rende conto che la propria dignità personale viene palesemente mortificata e che in fondo certe qualità professionali trovano l'unica consacrazione nel famigerato "Signorsì!". Perciò Renzi, e il suo esplosivo e convincente "mi circondo di persone più brave di me, e non mi fanno ombra!"....

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